Lavoro giovanile di Canova commissionatogli da Ernestina Stahrenberg Spinola per Prato della Valle. Raffigura il patrizio veneto Alvise Valaresso, che fu provveditore di sanità particolarmente attivo a Padova in occasione della peste del 1630-1631. La statua non venne mai portata sull'isola Memmia: a causa del mancato pagamento, rimase nello studio veneziano di Canova e in seguito (1794) fu acquistata dall’avvocato Giambattista Cromer per la residenza di Monselice. Nel 1887 Angelo Saggini, pronipote di Cromer, ne fece dono al Museo restituendole in qualche modo la funzione pubblica originaria. 
			
			
			
								
							
								
												
			
												Cronologia
						XVIII, ultimo quarto sec.
 
												Materiale e Tecnica
						Marmo; tutto tondo
 
				
								
					Dimensioni
					Altezza: 232 cm 
Larghezza: 120 cm 
Profondità: 165 cm 
				  
								
												
								
				
								
				
								
								
				
								
								
								
								Stato di conservazione
						Buono