Piede destro in bronzo resecato sopra il malleolo, all'altezza della caviglia. 
Manca in parte il tallone, si ipotizza tuttavia, come per gli altri pezzi meglio conservati (Inv. nn. 434, 435, 436, 437 e 438), la presenza di un foro circolare posteriore, funzionale al fissaggio ad un altro oggetto e dunque la destinazione d'uso di piede-supporto per mobili. 
Non si esclude un riutilizzo come ex-voto anatomico, considerando l'area di rinvenimento, vicina a numerose fonti salutari: il Lazzaro ipotizza, in particolare, la presenza di sacelli particolarmente frequentati dai contadini indigeni, che avevano probabilmente costituito qualche stipe votiva. 
						
			
			
							
								
												
			
								Ambito Culturale
						Ambito romano, produzione locale
 
												Cronologia
						Epoca romana sec.
 
												Materiale e Tecnica
						Bronzo a fusione cava / rifiniture a bulino
 
				
								
					Dimensioni
					Altezza: 4 cm 
Larghezza: 2 cm 
				  
								
												
								
				
								
				
								
								
				
								Collocazione
						Museo Archeologico
sala V; settore 8
 
								
								
								
								Stato di conservazione
						Mutilo
 
								
								
								Specifiche di reperimento
						Provenienza da una stipe votiva di Montegrotto Terme (PD).
L. Lazzaro parla di recuperi casuali dalle campagne della periferia di Abano e Montegrotto Terme. 
 
								
								
								
				
								
								Osservazioni
						La datazione è incerta: la classe di produzione è attestata durante tutta l'epoca romana.