Gemma di forma ovale e colore rosso con ritratto virile in posizione centrale. 
			Busto di Giove Serapide. La divinità è raffigurata di profilo, con volto rivolto verso sinistra. Il volto è barbato, e porta lunghi capelli cinti da una fascia (corona?), lisci sulla calotta e disposti a ciocche di riccioli a spirale attorno al viso e sulla nuca che si uniscono alla barba. La forma dell'acconciatura, canonica nello schema iconografico del dio, viene scelta per sottolinearne l'orgine egiziana. Sulla sommità del capo è raffigurato un modius (unità di misura per il grano) simbolo degli inferi e della fertilità delle messi, altro attributo canonico nello schema iconografico della divinità. 
			
			
			
							
								
												
			
								Ambito Culturale
						Ambito romano
 
												Cronologia
						II secolo d.C sec.
 
												Materiale e Tecnica
						Diaspro rosso / incisione
 
				
								
					Dimensioni
					Altezza: 12,5 mm 
Larghezza: 10 mm 
Spessore: 2 mm 
				  
								
												
								
				
								
				
								
								
				
								Collocazione
						Museo Archeologico
XVIII
 
								
								
								
								Stato di conservazione
						Integro
 
								
								
								Specifiche di reperimento
						Donazione Piazza 1856
 
								
								
								
				
								
								Osservazioni
						La divinità di Giove Serapide, che associa la divinità egizia degli inferi con Giove, si diffonde nel II sec. a.C. nell'Italia meridionale su influsso ellenistico.  In età imperiale si estende a tutta la penisola. Viene particolarmente venerata come divinità salutifera.