La superficie presenta una patina di colore verde scuro.
			Il devoto è raffigurato stante sulla gamba sinistra, con la destra flessa e leggermente arretrata. Indossa il mantello pendente dalla spalla sinistra, il quale, dopo aver avvolto il corpo, è riportato sulla medesima spalla, da dove ricade con un ampio lembo triangolare. Rimane scoperta la spalla destra con buona parte del petto. La muscolatura del torace è poco accennata. L'avambraccio sinistro è proteso in avanti e la mano doveva reggere qualche attributo, ora mancante; il braccio destro è aperto in fuori e troncato all'altezza del gomito. La testa, piuttosto grande, è rivolta verso destra e piegata verso sinistra, cinta da una corona di sei foglie appuntite. Il volto è incorniciato da una pettinatura alta a ciocche ondulate spartite nel centro e ricadenti sulle spalle. Il viso è schiacciato con lineamenti giovanili: fronte triangolare, occhi con palpebre superiori ben marcate, naso largo, bocca piccola indicata da due cordoncini.
			
			
			
							
								
												
			
								Ambito Culturale
						Ambito etrusco-italico
 
												Cronologia
						IV-III sec. a.C., fine/inizio sec.
 
												Materiale e Tecnica
						Bronzo a fusione piena
 
				
								
					Dimensioni
					Altezza: 7,3 cm 
Larghezza: 4,5 cm 
				  
								
												
								
				
								
				
								
								
				
								Collocazione
						Museo Archeologico
Sala II-bronzetti, vetrina 2
 
								
								
								
								Stato di conservazione
						Mutilo
 
								
								
								Specifiche di reperimento
						Provenienza sconosciuta.
 
								
								
								
				
								
								Osservazioni
						Il bronzetto appartiene ad una tipologia abbastanza diffusa in Italia centrale e si inquadra nella produzione etrusco-italica, di età ellenistica. Raffigura un sacerdote o un devoto offerente, caratterizzato da una corona che rimanda al culto di Dioniso.