Rappresenta la tappa conclusiva di un lungo percorso di animazione culturale del territorio che ha avuto tre protagonisti: le collezioni del Museo Bottacin, i licei artistici Modigliani e Selvatico, l’associazione Padova Ricama l’Arte, da anni promotrice in città di analoghe iniziative.
Il primo protagonista di questo percorso è quindi il Museo Bottacin. Questo deve il suo nome alla munifica personalità che, nel 1865, donò alla nostra città una eccezionale raccolta di monete e medaglie unitamente ad una eterogenea collezione di cose belle: preziosi vasi cinesi, dipinti, importanti sculture, specifici arredi e persino un prezioso busto del Canova.
Le classi coinvolte nei licei artistici Modigliani e Selvatico sono state innanzitutto accompagnate a visitare questo Museo; vi hanno ricavato una grande varietà di spunti grafici utili per realizzare poi in classe, con tecniche assai diverse, una serie di tavole. A volte gli studenti hanno circoscritto e valorizzato minuti particolari, hanno, per così dire, usata la lente d’ingrandimento, a volte invece hanno riproposto o interpretato monete e oggetti nella lora interezza.
Dal variegato, interessante corpus di immagini prodotte nei due licei, le iscritte all’ Associazione Padova Ricama l’Arte hanno tratto i motivi utilizzati per i loro lavori ad ago. I manufatti ottenuti confermano ancora una volta la grande abilità e la raffinatezza che ha reso questo gruppo famoso in Europa tra quanti coltivano l’arte antica del ricamo. I loro lavori, pubblicati in riviste specializzate ed esposti in varie manifestazioni, hanno fatto apprezzare la loro grande maestria, sempre ispirata alla nostra città.
Una prima tranche dei lavori realizzati è stata esposta dal 23 maggio al 29 agosto nella sede del Museo Bottacin presso il Palazzo Zuckermann con il titolo “Contaminazioni d’arte. Disegni e ricami dalle opere del Museo Bottacin”. In quella occasione i ridotti spazi disponibili hanno permesso la presentazione al pubblico di un numero limitato di lavori, per di più di ridotte dimensioni, ora, nel grande salone della Gran Guardia, si potranno ammirare tutti i ricami realizzati e, naturalmente, quanto prodotto nelle scuole.
Creatività e sapienza esecutiva, rispetto della tradizione e volontà di innovazione sono state così le parole chiave che hanno accomunato giovani grafici ed esperte ricamatrici in un attivo scambio intergenerazionale.
Al di là dell’alto valore qualitativo raggiunto resta comunque centrale l’impegno a conoscere e valorizzare i beni culturali del territorio favorendo così la creazione di quel legame consapevole e profondo tra le persone e il loro luogo di vita, a sua volta condizione per suscitare impegno e responsabilità nei confronti del patrimonio storico e ambientale.
Sala della Gran Guardia
15 novembre-14 dicembre
ingresso libero
orari: 10:00-13:00 / 16:00-19:00
chiuso i lunedì non festivi